Il caso del cane senza microchip: cosa fare se ti hanno venduto un animale senza tracciabilità

I casi in cui ti viene venduto un cane senza microchip

Sei appena tornato da una visita al canile locale, felice e ansioso di presentare il tuo nuovo compagno a quattro zampe alla tua famiglia. Hai fatto una scelta responsabile, hai scelto di adottare un cane anziché comprare uno di razza da un allevamento. Ma una volta a casa, noti qualcosa di strano – il tuo cane non ha un microchip.

Ti senti tradito, confuso e preoccupato per la situazione. Come può essere possibile che ti siano venduto un cane senza un microchip? Cosa dovresti fare adesso? In questo articolo, esploreremo il caso del cane senza microchip e forniremo alcune soluzioni e linee guida da seguire se ti trovi in questa situazione.

Perché è importante che i cani siano microchippati

Prima di addentrarci nei dettagli su cosa fare se ti hanno venduto un cane senza microchip, è importante capire perché la tracciabilità dei cani è così fondamentale. Un microchip è una tesserina elettronica delle dimensioni di un chicco di riso che viene impiantata sotto la pelle del cane. Ogni microchip ha un codice unico che può essere letto con uno scanner dedicato. Questo codice consente di associare in modo permanente il cane al suo proprietario attraverso un database centrale.

I vantaggi del microchip sono molteplici. Innanzitutto, la presenza di un microchip aumenta le probabilità di ritrovare il cane in caso di smarrimento o furto. Le autorità e i rifugi per animali possono scansionare il microchip e, grazie al codice unico, identificare il proprietario del cane. Inoltre, aiuta a combattere il commercio di animali illegali, fornendo informazioni sulla storia del cane e sulla sua provenienza.